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A causa di errori materiali l'elenco dei libri di testo della scuola secondaria Fontanesi pubblicato in data 25.06.2014 contiene ancora inesattezze. L'errore riguarda in particolare i volumi di matematica.

Ci scusiamo per il disagio involontariamente arrecato e assicuriamo l'impegno alla rettifica.

la segreteria

DA OGGI ( 05.07.2014 ) SONO PUBBLICATI GLI ELENCHI LIBRI DI TESTO SCUOLA SECONDARIA FONTANESI, NELLA VERSIONE CORRETTA.

Sede Amministrativa
Via J.F. Kennedy, 20 - 42124 Reggio Emilia
TEL:0522/585727 - Fax 0522/585728
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Dirigente Scolastico: Dott.ssa Silvia Guglielmi
Direttore Servizi Generali e Amministrativi: Dott.ssa Valentina Manghi
Collaboratori del Dirigente: Monica Codeluppi - Simona Cicatiello
Presidenza: Via J. F. Kennedy, 20/A - Reggio Emilia

Il Dirigente Scolastico:

  • assicura la gestione unitaria dell'istituzione e ne ha la legale rappresentanza;
  • è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio;
  • nel rispetto delle competenze degli organi collegiali spettano al DS autonomi poteri di direzione e coordinamento e valorizzazione delle risorse umane;
  • è titolare delle relazioni sindacali.

Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento - Tel.0522/585717

Uffici di Segreteria - Orario di apertura al pubblico:

  • dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 9.00 e dalle 11.00 alle 13.00
  • il martedì ufficio alunni dalle 14.00 alle 16.45
  • il mercoledì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00

Il DSGA:

  • sovraintende ai servizi Amministrativo-contabili;
  • cura l’organizzazione della Segreteria;
  • redige gli atti di ragioneria ed economato;
  • dirige ed organizza il piano di lavoro a tutto il personale ATA;
  • lavora in stretta collaborazione col Dirigente affinchè sia attuabile l’Offerta Formativa dell’Istituto, compatibilmente con le risorse economiche disponibili.

Il Direttore S.G.A. riceve su appuntamento - Tel. 0522/585714

  • Ufficio Alunni Scuola Infanzia e Primaria - Tel. 0522/585716
  • Ufficio Alunni Scuola Sec.primo grado - Tel. 0522/585715
  • Ufficio Personale Docente e ATA   - Tel. 0522/585725 
  • Ufficio Personale Supplente  - Tel. 0522/585719
  • Ufficio Protocollo -
  • Ufficio Economato - Tel. 0522/585724
  • Ufficio Amministrativo - Tel. 0522/585714  

Sedi scolastiche:

  • Scuola Infanzia " B. Ciari"
    Via Casel di Ferro, 2 - Tel. 0522/942254
  • Scuola Primaria a tempo pieno " G. Leopardi"
    Via Kennedy, 20 - Tel. 0522/585711 - 585712 - 585713 / Fax 0522 / 585728
  • Scuola Primaria " V. Ferrari"
    Via All'Oldo, 8 - Cella - Tel./Fax 0522/941333
  • Scuola Primaria " P. Valeriani"
    Via G. Bruno, 29 - Cadè - Tel./Fax 0522/942253
  • Scuola Primaria " G. Verdi"
    Via Confalonieri,1 - Tel./Fax 0522/300998
  • Scuola Secondaria di primo grado " A. Fontanesi"
    Via Kennedy, 20/A - Tel. 0522/585720 - 585721 - 585722 / Fax 0522 / 585728

SCUOLA DELL’ INFANZIA STATALE "BRUNO CIARI"

Via Casel di Ferro, 2 — Gaida — Reggio Emilia — Tel e fax 0522 / 942254 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La scuola dell'infanzia statale "B. Ciari" di Villa Gaida, da un anno appartenente all'Istituto Comprensivo "J.F. Kennedy", accoglie i bambini delle frazioni di Gaida, Cadè, Cella e opera nel territorio dal 1993.
Ospita 3 sezioni di 25 bambini ciascuna, omogenee per età.
Dispone di locali luminosi e spaziosi e di un ampio giardino.

DOCENTI

  • 6 insegnanti di sezione
  • 1 insegnante di sostegno

ORARIO
La scuola è aperta dalle ore 8.00 alle ore 16.00, dal lunedì al venerdì.
Lo svolgimento delle attività nell'arco della giornata scolastica è così scandito:

  • 8.00 - 9.00 ingresso dei bambini
  • 9.00 - 9.30 appello e merenda
  • 9.30 - 11.30 attività didattiche
  • 11.30 - 11.45 uscita senza refezione
  • 11.45 - 12.30 refezione
  • 12.30 - 13.00 uscita dopo la refezione
  • 13.00 - 14.45 riposo pomeridiano
  • 15.00 - 15.15 merenda
  • 15.30 - 16.00 uscita pomeridiana

La scuola dell'infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all'educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e nei documenti dell'Unione europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza (dalle Nuove Indicazioni Nazionali)
La nostra scuola adotta la prospettiva interculturale, ovvero la promozione del dialogo e del confronto tra le culture, per tutti gli alunni e a tutti i livelli.
Scegliere l'ottica interculturale significa non solo limitarsi a strategie di integrazione degli alunni immigrati, ma assumere la diversità come un valore irrinunciabile. Per questo la scuola riserva una particolare attenzione a tutti gli alunni, a partire da quelli con disabilità o con bisogni educativi speciali, anche attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche.

GLI OBIETTIVI FORMATIVI
La scuola dell'infanzia si pone, per ogni bambino e bambina, la finalità di promuovere lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, delle competenze e della cittadinanza.
Gli insegnanti accolgono le curiosità, le esplorazione e le proposte dei bambini e delle bambine creando occasioni e progetti di apprendimento, valorizzando:

  • LO SPAZIO      
  • IL GIOCO     
  • IL TEMPO EDUCATIVO  
  • LO STILE EDUCATIVO
  • LA DOCUMENTAZIONE
  • LA PARTECIPAZIONE
  • LA CONDIVISIONE
  • IL COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE DEL TERRITORIO


per favorire la crescita dei bambini e delle bambine perseguendo costantemente gli obiettivi formativi:

  1.  Consolidare l'identità: imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell'affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato, vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile.
  2.  Sviluppare l'autonomia: acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana, assumere atteggiamenti sempre più responsabili.
  3. Acquisire competenze: imparare a riflettere attraverso l'esplorazione, l'osservazione e l'esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza , rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l'attitudine a fare domande, a riflettere, negoziare significati.
  4. Sviluppare il senso di cittadinanza: scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo- natura.

L'AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Il bambino è posto al centro dell'azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, morali, spirituali e religiosi e lo STILE EDUCATIVO dei docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino, di presa in carico del suo mondo, di sostegno e incoraggiamento.


Con IL GIOCO i bambini si esprimono, raccontano, interpretano, combinando in modo creativo le esperienze soggettive e sociali. L'ambiente di apprendimento è così pensato come rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze, attraverso attività ludiche.


L'allestimento dello SPAZIO e la scelta di arredi ed oggetti creano un ambiente invitante, che consente ai bambini di esprimere i loro bisogni di movimento, espressione e socialità.
Il bambino può scoprire e vivere il proprio TEMPO senza accelerazioni e rallentamenti indotti dagli adulti, esplorando, giocando, ascoltando, osservando nella tranquillità per sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta.


"La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all'intreccio di spazi, tempi, routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso un'appropriata regia pedagogica" (Dalle Indicazioni Nazionali)


LEATTIVITA' sono organizzate :

  1.  per grande gruppo: gruppo classe come ambito primario di socializzazione e di approccio alle conoscenze.
  2.  per piccolo gruppo: gruppi di numero variabile realizzati nelle fasce orarie di contemporaneità degli insegnanti, come ambiti di collaborazione, integrazione, confronto, approfondimento ed elaborazione delle conoscenze.
  3.  in forma individuale ed individualizzata: come diversificazione degli interventi , per rispondere ai livelli di maturazione dei bambini e alle loro difficoltà.
    • accoglienza e continuità che accompagna e sostiene i bambini nella loro esperienza scolastica
    •  educazione ambientale e alla salute per crescere e stare bene nel proprio ambiente imparando a rispettarlo
    •  educazione interculturale per promuovere il benessere di tutti i bambini
    •  educazione stradale e alla sicurezza per riconoscere le situazioni di rischio e sperimentare le prime norme di sicurezza
    •  educazione musicale per offrire al bambino l'opportunità di divertirsi e di esprimersi usando vari codici
    •  motricità perché il movimento è il primo fattore di apprendimento, rafforza l'autostima e favorisce la relazione con gli altri
    •  uscite a teatro, in biblioteca, nel quartiere, nel parco, al museo, alla fattoria didattica, come occasioni di crescita culturale.

OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE
L'osservazione rappresenta uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino nel suo processo di crescita, rispettandone l'originalità, l'unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione.
L'attività di valutazione accompagna, descrive e documenta lo sviluppo, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le potenzialità.
I livelli di maturazione raggiunti da ciascun bambino vengono osservati e compresi più che misurati; l'attenzione delle insegnanti infatti è orientata a identificare i processi da promuovere, sostenere e rafforzare, per consentire a ciascun bambino di esprimere al massimo le proprie potenzialità.
Il processo osservativo ha inoltre lo scopo di raccogliere informazioni per programmare le esperienze educativo - didattiche da proporre: parte dalla rilevazione dei bisogni dei bambini, comprende momenti di valutazione degli apprendimenti raggiunti e dei livelli di padronanza delle competenze ed ha lo scopo di introdurre modifiche ed integrazioni per adeguare la programmazione e l'attività alle esigenze dei bambini.

DOCUMENTAZIONE
La documentazione è una pratica molto importante per la scuola dell'infanzia perché rende visibili le modalità e i percorsi di formazione, permette di valutare i progressi dell' apprendimento, produce tracce di memoria e di riflessione. Gli insegnanti, per illustrare i percorsi svolti e rendere partecipi i genitori, utilizzano vari strumenti e modalità: fotografie, riprese e presentazioni multimediali, pannelli, documentazioni a parete con immagini e disegni dei bambini, libretti e raccolte di disegni , immagini, frasi o canzoni , cd o dvd con progetti , verbalizzazioni e fotografie.